Come gestiamo il tuo risparmio
I contributi versati vengono investiti e generano nel tempo dei rendimenti in funzione degli andamenti dei mercati e della linea di investimento scelta.
Previmoda affida la gestione a operatori professionali (banche, SGR, SIM, imprese di assicurazione) selezionati sulla base di precise procedure dettate dalla legge.
I gestori operano sulla base delle politiche di investimento deliberate dall’organo di amministrazione di Previmoda e, nell’investire i tuoi contributi, devono rispettare le regole di prudenza definite dalla legge tenendo conto della finalità previdenziale e non speculativa dell’investimento.
Gli investimenti infatti sono adeguatamente diversificati e hanno un elevato grado di affidabilità.
Previmoda, nei limiti previsti dalla legge, può anche sottoscrivere o acquisire azioni o quote di società immobiliari e quote di fondi comuni di investimento mobiliare o immobiliare chiusi.
Le risorse gestite sono depositate presso un “depositario”, autorizzato a svolgere questa attività da Banca d’Italia.
Il depositario svolge il ruolo di custode del patrimonio del Fondo e ha compito di verificare che le operazioni effettuate siano conformi alla legge e a quanto stabilito dal Consiglio di amministrazione del Fondo.
Previmoda ti propone una pluralità di opzioni di investimento, ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento:
- Profilo Life Cycle o Ciclo di Vita
- Garantito
- Smeraldo Bilanciato (33% azioni – 67% obbligazioni)
- Rubino Azionario (60% azioni – 40% obbligazioni)
- Profilo 50% Rubino – 50% Smeraldo
- Profilo 50% Smeraldo – 50% Garantito
Tutte le informazioni sui comparti sono disponibili nella Nota Informativa e nel Regolamento sul multicomparto.
Il Profilo Life Cycle
Il Profilo Life Cycle è un programma d’investimento impostato sui comparti esistenti che, a scadenze predeterminate, trasferisce in maniera automatica la posizione maturata e i contributi futuri al comparto più adatto in funzione del tempo mancante alla data di pensionamento indicata dall’aderente al momento della scelta di tale profilo. In assenza di tale indicazione, sarà considerato come anno presunto di pensionamento quello previsto dalla normativa pro-tempore in vigore per il pensionamento di vecchiaia (in particolare, si considerano gli anni mancanti alla maturazione dei requisiti minimi d’età previsti dalla normativa pro-tempore in vigore per il pensionamento di vecchiaia).
Finalità
Il Profilo Life Cycle risponde alle esigenze di un aderente che, in maniera consapevole, indirizza il proprio risparmio previdenziale al comparto probabilisticamente coerente con gli anni restanti al pensionamento.
Agli iscritti al Profilo Life Cycle si applica il seguente schema:
ANNI MANCANTI AL PENSIONAMENTO | COMPARTO DI INVESTIMENTO |
Oltre 22 anni | 100% Rubino Azionario |
Da 22 e fino a 16 anni | Profilo 50% Rubino – 50% Smeraldo |
Da 16 e fino a 8 anni | 100% Smeraldo Bilanciato |
Da 8 e fino a 4 anni | Profilo 50% Smeraldo – 50% Garantito |
Da 4 anni | Garantito |
Orizzonte temporale e grado di rischio
L’investimento è automaticamente adattato all’orizzonte temporale più adeguato agli anni mancanti al pensionamento.
Il grado di rischio è in relazione agli anni mancanti al pensionamento. Più lontana è questa data maggiore è il grado di rischio che l’aderente può sopportare. All’avvicinarsi del pensionamento il grado di rischio è automaticamente ridotto.
A chi si rivolge
Il Profilo Life Cycle è adatto per l’iscritto che non ritiene di partecipare attivamente alle decisioni finanziarie relative alla scelta del comparto e si rende conto che l’età mancante al pensionamento è una variabile importante per le decisioni di investimento previdenziale. Per questo motivo, l’iscritto valuta che un modello automatico di adeguamento del profilo di investimento previdenziale risponda alle proprie necessità.
Attenzione: Soprattutto nei primi anni di attività lavorativa, l’iscritto che opta per il Profilo Life Cycle ritiene di non dover ricorrere a breve termine ad anticipazioni, riscatti parziali o uscire dal Fondo.
GLI INVESTIMENTI ALTERNATIVI
Il Progetto Iride
Previmoda, insieme ai fondi pensione Foncer, Fondenergia, Fondo Gomma Plastica e Pegaso, ha intrapreso un percorso, denominato Progetto Iride, per realizzare un investimento in private equity allo scopo di migliorare la redditività attesa e aumentare la probabilità di conseguire gli obiettivi previdenziali prefissati, di incrementare ulteriormente la diversificazione delle fonti di rendimento e la decorrelazione delle attività finanziarie che compongono il portafoglio, oltre che a contribuire alla crescita economica e occupazionale del nostro Paese.
Il Progetto Iride ha suscitato un grande interesse e apprezzamento tra i fondi pensione, le associazioni di Settore, l’industria del risparmio gestito, Mefop e altre società impegnate nello sviluppo della previdenza, la stampa e le parti istitutive. La gestione operativa del Progetto si è sviluppata in modo ordinato, collegiale e all’insegna di una pressoché totale convergenza e condivisione delle scelte tra i fondi partecipanti.
Il Progetto Zefiro
Negli ultimi anni l’obiettivo del Fondo è stato quello di includere nell’asset allocation strategica una quota strutturale di investimenti illiquidi (private equity, private debt e infrastrutture).
Forte della positiva esperienza condotta con il Progetto Iride, il Fondo ha dato vita a un nuovo progetto, poi denominato Zefiro, per un investimento nel private debt, confermando la modalità di gestione convenzionata, oltre che per i vantaggi sopradescritti, anche per la sua coerenza col modello di gestione in uso presso i fondi negoziali.
Al Progetto hanno aderito i fondi Fopen, Fondo Gomma Plastica e Pegaso, con cui vi è una prassi consolidata di consultazioni in ordine ai temi della previdenza complementare e condivisione di scelte operative.
Il Progetto Vesta
Gli investimenti illiquidi rappresentano una consolidata prassi strategica chiave al fine della diversificazione di portafoglio e del raggiungimento dei rendimenti obiettivo.
Previmoda incrementa la quota strutturale di investimenti illiquidi nella propria asset allocation mediante il Progetto Vesta, che affianca i già virtuosi Progetto Iride e Progetto Zefiro.
Progetto Vesta prevede l’investimento in fondi infrastrutturali: questa tipologia di investimento ha caratteristiche intermedie in termini di redditività e rischio fra private equity (Progetto Iride) e private debt (Progetto Zefiro), con una migliore capacità di proteggere dall’inflazione.
Unire le forze aggiunge un vantaggio significativo in termini di accesso alle migliori iniziative e così come per gli altri due Progetti, anche Vesta è realizzato in forma consortile insieme ai Fondi Pensione Foncer, Gomma Plastica, Fopen e Pegaso.
I Fondi partecipanti, inoltre, in questa occasione hanno valutato fosse importante assumere un maggior impegno in tema di sostenibilità, optando per una politica di investimento che promuove caratteristiche ambientali e/o sociali.
Per saperne di più, visita il sito del Progetto Vesta.
Il Progetto Iride
Previmoda, insieme ai fondi pensione Foncer, Fondenergia, Fondo Gomma Plastica e Pegaso, ha intrapreso un percorso, denominato Progetto Iride, per realizzare un investimento in private equity allo scopo di migliorare la redditività attesa e aumentare la probabilità di conseguire gli obiettivi previdenziali prefissati, di incrementare ulteriormente la diversificazione delle fonti di rendimento e la decorrelazione delle attività finanziarie che compongono il portafoglio, oltre che a contribuire alla crescita economica e occupazionale del nostro Paese.
Il Progetto Iride ha suscitato un grande interesse e apprezzamento tra i fondi pensione, le associazioni di Settore, l’industria del risparmio gestito, Mefop e altre società impegnate nello sviluppo della previdenza, la stampa e le parti istitutive. La gestione operativa del Progetto si è sviluppata in modo ordinato, collegiale e all’insegna di una pressoché totale convergenza e condivisione delle scelte tra i fondi partecipanti.
Il Progetto Zefiro
Negli ultimi anni l’obiettivo del Fondo è stato quello di includere nell’asset allocation strategica una quota strutturale di investimenti illiquidi (private equity, private debt e infrastrutture).
Forte della positiva esperienza condotta con il Progetto Iride, il Fondo ha dato vita a un nuovo progetto, poi denominato Zefiro, per un investimento nel private debt, confermando la modalità di gestione convenzionata, oltre che per i vantaggi sopradescritti, anche per la sua coerenza col modello di gestione in uso presso i fondi negoziali.
Al Progetto hanno aderito i fondi Fopen, Fondo Gomma Plastica e Pegaso, con cui vi è una prassi consolidata di consultazioni in ordine ai temi della previdenza complementare e condivisione di scelte operative.
Il Progetto Vesta
Il Progetto Vesta
Gli investimenti illiquidi rappresentano una consolidata prassi strategica chiave al fine della diversificazione di portafoglio e del raggiungimento dei rendimenti obiettivo.
Previmoda incrementa la quota strutturale di investimenti illiquidi nella propria asset allocation mediante il Progetto Vesta, che affianca i già virtuosi Progetto Iride e Progetto Zefiro.
Progetto Vesta prevede l’investimento in fondi infrastrutturali: questa tipologia di investimento ha caratteristiche intermedie in termini di redditività e rischio fra private equity (Progetto Iride) e private debt (Progetto Zefiro), con una migliore capacità di proteggere dall’inflazione.
Unire le forze aggiunge un vantaggio significativo in termini di accesso alle migliori iniziative e così come per gli altri due Progetti, anche Vesta è realizzato in forma consortile insieme ai Fondi Pensione Foncer, Gomma Plastica, Fopen e Pegaso.
I Fondi partecipanti, inoltre, in questa occasione hanno valutato fosse importante assumere un maggior impegno in tema di sostenibilità, optando per una politica di investimento che promuove caratteristiche ambientali e/o sociali.
Per saperne di più, visita il sito del Progetto Vesta.