Previmoda per le aziende

Leggi tutte le informazioni su iscrizione e contribuzione utili per le aziende iscritte a Previmoda.

Iscrizione

L’azienda che riceve da un proprio lavoratore il modulo di adesione a Previmoda deve:

  1. iscriversi al Fondo compilando e inviando la Scheda dati azienda;
  2. compilare il modulo di adesione del lavoratore nella parte di sua pertinenza;
  3. rilasciarne una copia al lavoratore;
  4. inviare il modulo di adesione al Fondo tramite PEC all’indirizzo adesioniprevimoda@pec.it oppure tramite posta cartacea all’indirizzo indicato sul modulo.

Alla ricezione della Scheda dati azienda, Previmoda invierà all’email dell’azienda i codici di accesso all’Area Riservata Spazio azienda, necessari per:

  • inserire le distinte contributive (per maggiori informazioni consulta la Guida al caricamento delle distinte);
  • controllare la correttezza delle distinte inserite;
  • verificare i versamenti effettuati;
  • verificare il numero dei dipendenti iscritti.

Consulta la Guida al primo accesso allo Spazio azienda.

Contribuzione

L’invio della distinta di contribuzione e i relativi pagamenti sono eseguiti con cadenza trimestrale entro il giorno 20 del mese successivo al trimestre cui si riferisce la contribuzione:

Scadenza

Periodo di riferimento

20 aprile
20 luglio
20 ottobre
20 gennaio
1° trimestre

(gennaio, febbraio, marzo)

2° trimestre

(aprile, maggio, giugno)

3° trimestre

(luglio, agosto, settembre)

4° trimestre

(ottobre, novembre, dicembre e tredicesima)

20 aprile

1° trimestre
(gennaio, febbraio, marzo)

20 luglio

2° trimestre
(aprile, maggio, giugno)

20 ottobre

3° trimestre
(luglio, agosto, settembre)

20 gennaio

4° trimestre
(ottobre, novembre, dicembre)

L’azienda, alle scadenze indicate, trasmetterà a Previmoda i dati riguardanti il dettaglio dei contributi iscritti, tramite l’invio della distinta di contribuzione, e provvederà a versare al Fondo, attraverso bonifico bancario, l’importo di tali contributi.

I contributi decorrono dalla data di associazione al Fondo da parte dell’iscritto. Tali quote sono calcolate mensilmente sull’elemento retributivo nazionale (ERN) o sul minimo contrattuale (paga base, contingenza e EDR) in base al numero di mensilità previste dal CCNL di riferimento (13). Per l’eventuale mensilità aggiuntive (14°) si rimanda a quanto previsto dalla contrattazione aziendale di secondo livello.

L’entità della contribuzione a carico dell’aderente verrà calcolata in base a quanto scelto dal lavoratore in fase di compilazione modulo di adesione o di eventuali successive modifiche.

Modalità di versamento

È possibile inviare i dati contributivi al Fondo secondo due modalità:

  1. Inserimento dei dati tramite caricamento di un file in formato .txt dall’Area Riservata Spazio Azienda – Gestione distinte – Acquisizione nuova distinta – Upload file. Il file .txt deve avere precisi parametri come indicato nel documento tracciato record.
  2. Inserimento manuale dei dati relativi a ciascun iscritto dall’Area Riservata Spazio Azienda – Gestione distinte – Acquisizione nuova distinta– Data entry. Al termine dell’inserimento della distinta è possibile stampare la versione in pdf della distinta o il relativo modulo di bonifico. I pagamenti possono essere effettuati esclusivamente a mezzo di bonifico bancario specificando nella causale bonifico: 
    • Codice fiscale Azienda
    • Ragione sociale
    • Periodo di competenza

    Esempio di causale corretta: 01101101101 TESSITURA SPA 202401

    IBAN
    : IT67C0500001600CC0017720300
    Banca: BFF BANK SPA


    L’indicazione della specifica causale consente un’associazione automatica del bonifico al profilo dell’azienda. Per evitare ritardi nell’abbinamento tra la distinta di contribuzione e il bonifico, è preferibile effettuare i bonifici con valute precedenti alla scadenza prefissata.

Quota d'iscrizione

Per ogni nuova adesione, con la prima contribuzione utile, le aziende devono provvedere al versamento delle seguenti spese di adesione:

  • € 5,00 a carico del lavoratore e € 5,00 a carico dell’azienda, da versare in unica soluzione all’atto dell’adesione per i CCNL tessile abbigliamento, calzature, pelle cuoio e ombrelli, ombrelloni, spazzole pennelli e scope, penne e concia.
  • 2,58 a carico lavoratore all’atto dell’adesione per i CCNL giocattoli, lavanderie industriali, occhialeria.

La quota d’iscrizione non va versata per lavoratori assunti che risultano già iscritti a Previmoda.

Inadempienze contributive

Per inadempienze contributive si intendono:

  • il mancato o ritardato versamento della contribuzione alle scadenze prefissate;
  • il mancato o ritardato invio della corretta distinta di contribuzione alle scadenze prefissate;
  • l’errata compilazione della distinta che non permette la riconciliazione dei contributi;
  • l’incongruenza d’importo tra la distinta di contribuzione e il bonifico.

Per inadempienza assicurativa si intende la mancata indicazione del contributo assicurativo nell’apposita colonna della distinta di contribuzione e il mancato versamento.

Previmoda adotta una campagna di sollecito verso alle aziende per le quali siano presenti anomalie contributive, affidando al service amministrativo l’invio di apposite comunicazioni tramite email:

  • 1° sollecito: entro il giorno 10 del mese successivo alla scadenza trimestrale di pagamento;
  • 2° sollecito: entro il giorno 30 del mese successivo la scadenza trimestrale di pagamento;
  • ultimo sollecito: entro il giorno 15 del secondo mese successivo le scadenze contributive trimestrali.

ASSUNZIONI E CESSAZIONI

ASSUNZIONE

In caso di assunzione di un lavoratore già iscritto a Previmoda in un’azienda che applica uno dei CCNL che prevede Previmoda come fondo pensione, è necessario compilare e inviare il modulo 9.7 – Comunicazione d’assunzione.

PERDITA DEI REQUISITI

In caso di perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo per termine rapporto di lavoro, cambio contratto, promozione a dirigente, l’azienda deve inviare al fondo il modulo 9.6AZ – Cessazione o cambio del rapporto di lavoro e consegnare una copia del modulo al lavoratore.

DECESSO

In caso di decesso di un lavoratore iscritto a Previmoda, l’azienda deve compilare e inviare al Fondo il modulo 9.2 – Comunicazione di decesso con l’indicazione di un parente / erede da poter contattare.

I vantaggi per le aziende

Le aziende che versano il TFR alla previdenza complementare hanno dei benefici di carattere fiscale e contributivo riconosciuti dalla Legge:

Vantaggi economici:

Deducibilità

Il 4% del TFR annuo destinato a previdenza complementare è deducibile dal reddito d’impresa. La percentuale è elevata al 6% per le aziende con meno di 50 dipendenti.

Esonero dalla rivalutazione del TFR

Il TFR mantenuto in azienda si rivaluta di un importo pari all’1,50%, aumentato del 75% dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. L’azienda è esonerata a tale rivalutazione per il TFR versato a previdenza complementare.

Incentivo contributivo

Esonero dal versamento del contributo per il Fondo di Garanzia INPS (D.lgs 252/05, art. 10 comma 2) pari allo 0,20% del TFR versato al Fondo.

Contributo di solidarietà

Sulle contribuzioni a carico del datore di lavoro è applicato il contributo di solidarietà del 10% anziché la normale contribuzione del 23,90%. Inoltre, tale quota è deducibile dal reddito d’impresa.

Riduzione del costo del lavoro per esonero

Riduzione del costo del lavoro per esonero dal versamento dei contributi sociali nella misura e con le modalità indicate dalla Legge (D. lgs 252/05 art. 10 c. 3). Dal 2014 opera una misura compensativa rivolta alla diminuzione del costo del lavoro, ovvero la riduzione di quell’insieme di oneri gravanti sul lavoro dipendente destinati, ad esempio, al finanziamento degli interventi a sostegno delle indennità di disoccupazione, dell’indennità di malattia e maternità. Tale beneficio opera nella misura dello 0,28% della RAL di ogni lavoratore.

Vantaggi non economici:

  • Riduzione degli importi dei contributi sociali (maternità, assegni familiari disoccupazione).
  • Elimina “responsabilità” contabili per la rivalutazione del TFR in azienda.
  • Elimina l’onere di “sostituto di imposta” per il versamento dell’imposta sostitutiva dell’11% sul rendimento finanziario del TFR.
  • Ottimizza le pratiche verso finanziarie per la cessione del quinto.
  • Ottimizza le attività di anticipo del TFR ai dipendenti: elimina le richieste e la relativa gestione delle pratiche per spese mediche, acquisto e ristrutturazione dell’abitazione per il dipendente e i figli.
  • Evita il trasferimento del TFR al Fondo Tesoreria (per aziende con oltre 50 dipendenti).

Casi particolari

Cosa fare in caso di dipendente in CIG o CIGS?

Nel caso in cui un dipendente sia interessato da periodi di cassa integrazione ordinaria o straordinaria, l’eventuale contributo a carico dell’iscritto, dell’azienda e assicurativo è dovuto solo in presenza di un imponibile contributivo pari o superiore alla trattenuta a carico lavoratore. In merito al TFR invece, se questo matura, il versamento al Fondo è sempre dovuto.

Cosa fare in caso di maternità?

Nel caso di sospensione del rapporto di lavoro per maternità, la contribuzione è dovuta in tutti i casi in cui sussista un trattamento economico, integrale o parziale, erogato alla lavoratrice direttamente dall’impresa.

Cosa fare in caso di assunzione temporanea di un lavoratore in CIGS presso un’altra azienda?

A seguito dell’assunzione di un dipendente proveniente da un’azienda presso la quale è in CIGS, i versamenti a Previmoda continuano presso la nuova azienda (se questa appartiene a uno dei CCNL che prevedono Previmoda come fondo di categoria). È cura della nuova azienda comunicare al Fondo l’assunzione di tale dipendente tramite il modulo 9.7 – Comunicazione d’assunzione.

Cosa accade in caso di aspettativa o distacco sindacale?

Il rapporto di lavoro con l’azienda è sospeso, non cessato. Pertanto il lavoratore non ha la possibilità di riscattare la posizione maturata nel Fondo. In caso di distacco la contribuzione a Previmoda è a carico del soggetto erogante il trattamento retributivo ovvero dell’organizzazione sindacale presso la quale il lavoratore è distaccato.

Cosa accade in caso di promozione a dirigente?

La promozione a dirigente comporta la perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo.